La promozione di Di Canio e uno Swindon che vuole tornare a stupire. Come nel 1969

A fare il ferroviere c’è da patire. È uno di quei lavori che devi amare fare più di tutti gli altri, perché ti prende e il tuo tempo e te lo gestisce lui a suo piacere, portandoti dove vuole quando vuole. Ti svegli al mattino, saluti tua moglie e vai: per una giornata intera viaggi nelle direzioni più disparate, incontri gente, la tua vita segue fedelmente quella locomotiva. Quando la sera ritorni a casa, i tuoi famigliari non possono nemmeno immaginare la marea di chilometri che hai percorso, le decine di città che hai attraversato. Anche il calcio inglese ha i suoi ferrovieri, i suoi Railwaymen: è lo Swindon Town, la squadra che proprio in questi giorni è riuscita a trionfare in League Two sotto la guida di Paolo Di Canio, all’esordio su una panchina professionistica. Il 4-0 di ieri contro il Port Vale gli ha dato la matematica certezza del primato in classifica, e la possibilità di festeggiare un piccolo passo verso il ritorno al grande calcio. Sì, perché lo Swindon è un vero ferroviere, e non soltanto per l’industria ferroviaria presente in città: il suo peregrinare tra le serie inferiori del calcio inglese è stato una costante della sua storia, specie di quella degli ultimi anni. Ma la strada intrapresa col successo di quest’anno riporta dritto dritto ai due preziosi successi che arricchiscono la lunga storia di questo piccolo club del Wiltshire. Continua a leggere “La promozione di Di Canio e uno Swindon che vuole tornare a stupire. Come nel 1969”